Venezia, 22 febbraio 2021 - Come Cgil siamo assolutamente esterrefatti di come l’Amministrazione Comunale stia gestendo in modo del tutto inadeguato e approssimativo la campagna vaccinale per il personale dei servizi educativi – dichiara Daniele Giordano, Segretario Generale Fp Cgil.
Proprio domenica scorsa, come Cgil, chiedevamo con una nota all’Assessore Laura Besio di chiarire il piano vaccinale per i servizi educativi e le sue modalità di gestione.
“A questa nota – spiega Giordano - è seguito questa mattina un atto delle risorse umane che su disposizione dell’Ing. Silvia Grandese, con gravissimo e colpevole ritardo, informa il personale di potersi prenotare direttamente dal sito dell’Ulss 3 Serenissima, cosa scritta sul sito dell’Ulss in cui si annunciava già la possibilità di prenotarsi da oggi.
Nessuna nota informativa sulle modalità ma semplicemente l’indicazione del link da utilizzare sul sito dell’Azienda sanitaria.
Nessuna indicazione del Comune in merito a questa campagna ed in particolare su come coniugare questa scelta con l’organizzazione dei servizi.
Risulta infatti dal sito dell’Ulss che siano disponibili solo le giornate del 25 e 26 febbraio in orari pomeridiani che coincidono anche con l’apertura dei servizi.
Risulta per questo assolutamente approssimativa la gestione degli uffici comunali che dovevano invece raccogliere le adesioni, calendarizzare le vaccinazioni sulla base degli orari di servizio, valutando anche il possibile impatto sui servizi di un vaccino che, sempre leggendo il sito Ulss, è indicato per gli over 55.”
“L’Amministrazione Comunale - prosegue - dovrebbe incentivare il personale al vaccino con il confronto e il dialogo, oltre che a metterlo nelle condizioni di poter accedere a questa prestazione senza pesare sui servizi.
Riteniamo anche che il Comune debba impegnarsi a garantire la numerosa parte del personale che supera i 55 anni di età e che non può utilizzare, come riportato sul sito dell’Ulss, il vaccino AstraZeneca”.
“La campagna vaccinale è una cosa seria a tutela dei bambini, delle lavoratrici e delle famiglie e l’Amministrazione Comunale dimostra purtroppo ancora una volta tutta la sua inadeguatezza” conclude.