Pronti subito alla mobilitazione
Venezia, 1 giugno 2021 - Abbiamo appreso che questa mattina la Giunta del Comune di Venezia ha deliberato la privatizzazione dell’Asilo Nido Comunale Millecolori.
Una scelta vergognosa e inaccettabile - dichiarano Daniele Giordano Fp Cgil e Mario Ragno Uil Fpl - che contrasteremo con tutte le forze.
Il Comune di Venezia ha utilizzato risorse pubbliche, frutto di una compensazione con il privato, per una nuova struttura che accogliesse i bambini e adesso la dà in gestione ad un soggetto privato, che come è noto non lo fa certo per beneficenza.
Si “usano le risorse pubbliche” per costruire le strutture e poi il privato andrà a gestirle quando si poteva invece continuare con la gestione diretta tanto apprezzata dai cittadini.
Una logica in cui il pubblico si mette al servizio del privato tanta cara a Brugnaro, che ovviamente ha sempre considerato questi servizi come qualcosa di cui liberarsi.
La Giunta racconterà ai cittadini che lo fa per un progetto innovativo aperto fino alle 19, il sabato e che è talmente innovativo da sembrare il parcheggio di un centro commerciale. Peccato che qui si parla di bambini e non di automobili.
Come sindacato saremmo stati disposti a discutere di progetti innovativi, lo abbiamo fatto ad esempio a Marghera per lavorare all’inclusione scolastica con prestazioni aggiuntive proprio del personale comunale, ma nessuno ha mai discusso con le lavoratrici di questa scelta.
Un nido che accoglie quasi 60 bambini e che vede impiegate 10 educatrici e 5 ausiliarie. Tutto personale che dovrà essere ricollocato e che i bambini perderanno come punto di riferimento trovandosi con delle educatrici e del personale ausiliario completamente nuovo. Alle famiglie che poche settimane fa hanno iscritto i bambini nessuno ha detto che il nido sarebbe stato privatizzato.
Sulla privatizzazione del personale ausiliario il Comune arriva a motivare la scelta con la necessità che vi sia un gestore unico del personale, come a dire che l’idea stessa di utilizzare Ames sia sbagliata.
Ci teniamo anche a sottolineare come le educatrici del millecolori abbiano sempre avuto valutazioni altissime e un gradimento straordinario della cittadinanza.
Siamo sempre stati pronti a discutere di sinergie, di cambiamenti e di progetti che rilanciassero l’importanza della scuola pubblica. Le competenze che vengono richieste al private sono presenti anche nel pubblico, la qualità e la preparazione delle nostre educatrici è indiscussa e invece si dà il segno che il privato sia meglio a prescindere.
Di tutto questo non si è parlato perché all’Assessore Besio non ha mai portato questo tema al tavolo di confronto, hanno preferito agire di nascosto anziché fare un confronto pubblico e trasparente sul futuro dei nostri servizi.
La Giunta Comunale deve sapere che non accetteremo in alcun modo questa scelta e che se non si sospende immediatamente la delibera per per aprire un confronto con il sindacato lo scontro sarà su tutti i fronti - concludono.