Il CCNL 2019/2021 ha previsto la possibilità di effettuare (nei limiti dello 0,55% monte salari 2018 fuori dai limiti della spesa del personale) le c.d. PROGRESSIONI VERTICALI SPECIALI (non ordinarie) e IN DEROGA AI REQUISITI NECESSARI PER L’ACCESSO DA CONCORSO ESTERNO,
da effettuare entro il 31/12/2025.
L’Ente Regione Veneto ha stanziato tutte le risorse previste (0,55%) ed ha avviato il confronto con le parti sindacali e la RSU per definirne il regolamento con il quale individuare coloro che avranno i requisiti di accesso ai bandi e l’attribuzione dei punteggi ai fini di una procedura comparativa (che determini graduatoria) come previsto dal CCNL. Sottolineiamo che il regolamento è oggetto di confronto e non di contrattazione; ciò nondimeno l’Ente ha proposto un primo documento sul quale le parti sindacali potranno effettuare valutazioni e proposte che l’Ente potrà tenere in considerazione (come finora fatto su altre materie oggetto di confronto).
Come troppo spesso accade dal momento in cui si è sottoscritto definitivamente il CCNL nel novembre 2022 (quindi un contratto già scaduto) ad oggi sono intervenuti pareri, interpretazioni da parte dell’ARAN e di “opinionisti del sistema” che hanno rallentato l’avvio del confronto. Ad oggi parte di quelle interpretazioni sono state “sciolte”, altre meno.
Quello che non è certamente interpretabile è il fatto che rispetto alle legittime aspettative di una platea ampia di lavoratori che aspirano alla progressione verticale (dopo il reiterato blocco operato da legislazione nazionale fin dal 2008) le risorse dello 0,55% che pure l’Ente ha stanziato in toto (ed eventualmente quelle che si potranno recuperare nei limiti della spesa e del piano triennale del fabbisogno di personale attraverso le progressioni c.d. ordinarie) sono insufficienti a rispondere a quelle aspettative. Da qui la richiesta della FP CGIL Nazionale al Governo di rifinanziare lo 0,55% nella prossima stagione contrattuale.
Come FP CGIL abbiamo fatto una prima valutazione al tavolo di confronto con alcune proposte e lavoreremo per provare a condividere un documento con RSU e altre organizzazioni sindacali.
Proprio per quanto affermato finora, però, vediamo necessario avviare una campagna di ascolto tra i lavoratori legittimamente interessati alle procedure (e quindi ex categorie A, B e C) per un confronto sulle proposte, per verificare se quelle che noi abbiamo in mente siano o meno condivise dai lavoratori, per ascoltare i suggerimenti e le proposte, per spiegare anche quello che è possibile e praticabile secondo le norme e quello che non è.
SE RITIENI DI POTER ESSERE INTERESSATO E DI CONTRIBUIRE FATTIVAMENTE ALLE PROPOSTE PARTECIPA ANCHE TU ALLA CAMPAGNA DI ASCOLTO.
Calendario assemblee convocate su campagna ascolto
- 7 febbraio, ore 9.30/11.00 - Palazzo Grandi Stazioni Venezia
- per i lavoratori delle sedi di Venezia Centro Storico
- 8 febbraio, ore 9.30/11.00 - Sede Via Torino Mestre
- per i lavoratori delle sedi di Mestre e Terraferma veneziana
- 14 febbraio, 9.30/11.00 - modalità videoconferenza
- per i lavoratori delle sedi territoriali di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza
- 15 febbraio, 9.30/11.00 - Sede Rio Tre Ponti Venezia
- per i lavoratori delle sedi Area Sanità Sociale di Venezia