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Il 13 dicembre si è svolta la trattativa tra la Direzione Ulss 3 e le OO.SS. della Dirigenza Medica e Sanitaria per il confronto sulla retribuzione di risultato anno 2022.

La Direzione ha proposto (cosa mai successa prima) un accordo che prevede di erogare il premio di risultato 2022 diviso in due parti

La proposta della Direzione:

  • Circa 2 milioni e 500 mila euro con la valutazione e raggiungimento degli obbiettivi assegnati nell’anno 2022 come previsto dagli accordi vigenti.
  • Circa 4 milioni e 400 mila euro con orario aggiuntivo ad inizio 2022. Cosa mai contrattata e chiesta quando si sono presentati gli obbiettivi da raggiungere per ogni unità operativa. Cioè due anni dopo la Direzione chiede orario aggiuntivo ai Dirigenti Medici e Sanitari da produrre entro estate 2024.

Quindi = la Direzione invece di erogare il premio di risultato spettante di circa 6 milioni e 900 mila euro a tutti i medici, veterinari e dirigenti sanitari perchè hanno raggiunti i loro obbiettivi e hanno avuto una valutazione positiva ha richiesto un criterio aggiuntivo chiedendo plus orario.

Quindi = continuiamo a spremere “gli eroi” e anziché pagare il salario di risultato, come sarebbe loro diritto, viene richiesta attività aggiuntiva a posteriori. Nota bene = queste risorse provengono dai fondi contrattuali della Dirigenza Medica, Veterinaria e Dirigenza Sanitaria.

Questa proposta di accordo penalizza i lavoratori ed apre ad una strada pericolosa perché si cambiano le regole in corso d’opera.

La FP CGIL Medici e Dirigenza Sanitaria non ha firmato questo accordo che danneggia i lavoratori.

Abbiamo chiesto di erogare il premio di risultato dell’anno 2022 con le regole vigenti.

Solo la CGIL e l’ANAAO (che da soli rappresentano quasi il 50% dei Dirigenti) non hanno firmato questo accordo che, ribadiamo penalizza tutti i lavoratori.

TUTTI GLI ALTRI SINDACATI HANNO FIRMATO, MA CON CHE CORAGGIO?

Invitiamo tutti i Dirigenti Medici e Sanitari a respingere questo tentativo dell’Azienda di penalizzare i lavoratori.

La FP CGIL metterà in campo tutte le azioni (compresa quella legale) per contrastare questo pseudo-accordo e ripristinare corrette relazioni sindacali.

Saranno convocate le assemblee dell’AREA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA per informare e decidere insieme le azioni da attivare a difesa e tutela dei lavoratori di questa Azienda.

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