Incontro Area Comparto 25 luglio 2024
L’Azienda ha proposto un aggiornamento del regolamento Progetti Obiettivo che, nella sostanza, riguarda per parte preponderante le quote economiche. Nel regolamento si indicano anche ulteriori modifiche sulle quali abbiamo posto riflessioni anche per la delicatezza di alcuni istituti normativi oltre che di finanziamento dei progetti.
Se oggettivamente il regolamento è materia di confronto e non di contrattazione, vanno meglio definiti alcuni elementi.
- Il regolamento parla di attività non istituzionali legate a progetti specifici i cui obiettivi sono legati ai soggetti istituzionali che li richiedono e li finanziano (es. Regione, enti comunitari,.). Se quindi sono progetti di questa natura, finanziati e vincolati, continuiamo a ritenere che non debbano essere cofinanziati dai Fondi Aziendali che pagano il salario accessorio di tutti i dipendenti;
- Vanno chiariti bene quali siano questi progetti. Se è vero che l’azienda non ha alcun obbligo di esaminarli con Organizzazioni Sindacali e Rsu proprio perché è materia di confronto e non di contrattazione, è altrettanto palese, dal nostro punto di vista, che i finanziamenti debbano essere extra fondo (anche perché, diversamente, la distribuzione del fondo è materia contrattuale);
- Siccome si indica che sono al di fuori dell’attività ordinaria ed istituzionale, tant’è che il regolamento parla di ore aggiuntive, ci possono essere riflessi su istituti contrattuali (orario di lavoro, part time…) che è opportuno meglio definire.
L’elemento che senza dubbio ci convince di più è l’incremento delle quote orarie…ma non pagato da fondo “istituzionale” e contrattuale.
Fermo restando che è materia di confronto che non impegna le parti ad un accordo, la CGIL continuerà a sostenere quanto fatto rilevare.
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