Incontro Area Comparto 30 ottobre 2024
Questi gli argomenti trattati:
- Residui Fondi 2023
- Accordo DEP 2024
Residui Fondi 2023
I residui cosa sono? Si generano a fine anno in relazione alla differenza che esiste tra quanto ipotizzato di spendere dal fondo e quanto realmente speso. Dai fondi si paga tutto: turni, indennità, differenziali economici professionali (ex progressioni orizzontali), straordinari, incarichi, produttività, etc …tutto.
I residui contrattuali comparto 2023 ammontano a € 4.901.362,00: circa la metà di quelli dell’anno precedente.
€ 2.518.359,00 saranno destinati all’incremento del valore annuo della produttività organizzativa e individuale dei dipendenti dell’Area del Comparto per mantenere l’attuale valore degli acconti mensili e per garantire il saldo produttività.
Sui rimanenti anche ieri si è sviluppata nuova proposta dell’Amministrazione e delle parti sindacali. Viene riproposta la quota “disagio Venezia”, viene ipotizzata quota per incremento “chiamata in servizio” non solo nelle giornate del sabato e della domenica, rimangono economie per “progetti”.
Come CGIL abbiamo confermato le valutazioni dello scorso incontro. Per quanto ci riguarda confermiamo che chiuso l’accordo riteniamo che il pagamento degli emolumenti debba avvenire nel mese di chiusura dell’accordo.
Con Cisl e Uil, assunto il valore delle risorse, abbiamo convenuto di provare a formulare una proposta unitaria entro il prossimo incontro del 13 novembre.
Accordo DEP 2024
Rimane da definire la quota economica da utilizzare per le progressioni.
La struttura dell’accordo mantiene la medesima regolamentazione e criteri previsti dal Contratto decentrato in essere salvo aggiustamenti che non incidono sul meccanismo utilizzato.
Conclusione
ll tavolo nazionale per il rinnovo del contratto 2022/2024 conferma che le quantità economiche messe da Legge di Bilancio “bastano” a coprire 1/3 del valore reale del costo della vita e che quasi assenti saranno le risorse per incrementare i fondi per il salario accessorio.
Anche nella nostra Azienda c’è una legittima richiesta da parte dei lavoratori e quindi della CGIL a riconoscere l’incremento del valore e del numero di alcuni istituti contrattuali (dalle indennità, agli incarichi, al mantenimento della produttività e del numero di progressioni, alle chiamate e al disagio).
Con le somme messe per il rinnovo contrattuale sul quale la CGIL ha fatto manifestazione il 19 ottobre e farà sciopero il 29 novembre non ci saranno né i soldi per fare queste operazioni né quelli per confermare attuali situazioni legate al disagio.
Dopo aver annunciato che serviva investire sugli organici e sulle retribuzioni si sta andando esattamente in direzione contraria. La discussione sui fondi contrattuali aziendali è legata a questa situazione.
PARTECIPA ALLE ASSEMBLEE ED ALLE RIUNIONI CHE FAREMO CON ISCRITTI E SIMPATIZZANTI DAI IL TUO AIUTO CONCRETO ALLA CGIL PER TUTELARTI