Incontro Area Comparto 13 novembre 2024
Questi gli argomenti trattati:
- Residui
- DEP
- Coordinatori
- Bando Part Time
- Conclusioni = assemblee su rinnovo contratto e sciopero generale 29 novembre
Residui
I residui sono 4.901.362,00 euro.
Stralciate alcune ipotesi contenute nei precedenti tavoli con aggiornamenti.
INCREMENTATE QUOTE DI PRODUTTIVITA’ E SALDO innalzando i residui precedentemente indicati.
L’accordo destina € 2.518.359,00 per saldo produttività (20% quota).
I rimanenti € 2.383.003,00 saranno così destinati:
- € 1.016.503 per incrementare ulteriormente quote produttività per tutti i dipendenti secondo le modalità previste dal contratto decentrato
Il totale dell’incremento quota saldo e quote acconto determinerà una distribuzione all’incirca prevista sotto:
- Ex A 300 + 117 + 117 x 2= 651 euro circa
- Ex B-Bs 345 + 132 + 132 x 2= 741 euro circa
- Ex C 396 + 145 + 145 x 2= 831 euro circa
- Ex D 486 + 167 + 167 x 2 = 987 euro circa)
Come CGIL abbiamo ribadito che visto che abbiamo chiuso ipotesi di accordo non vi siano ragioni per non LIQUIDARE I SOLDI NEL MESE DI NOVEMBRE. Assumiamo che qualche parte sindacale “preferiva” pagare a dicembre legandolo al tema degli sgravi ma NOI ribadiamo quello che abbiamo già comunicato a tutti i lavoratori: il 60% non è coinvolto dallo sgravio, e quindi quelle quote vanno pagate, al 40% coinvolto si chieda se li vuole a novembre o dicembre. Come CGIL abbiamo ribadito all’Azienda – che negli incontri precedenti ribadiva che se avessimo chiuso l’accordo oggi si riusciva a pagare – CHE NON HA PIU’ SCUSE PER NON FARLO.
- Una quota una tantum per varie figure professionali: per 4 Operatori tecnici Suem Venezia, Mestre, Portineria e autorimessa, 1 Operatore Farmacia di Mestre, 1 Operatore tecnico + 5 case manager.
Come CGIL abbiamo chiesto di inserire che questa quota cessa con l’assegnazione degli incarichi su bandi già avviati. Accolto.
- € 900.000 per il disagio a Venezia:
- per i dipendenti che provengono da terraferma 1.000 euro/dipendente
- per i dipendenti che vivono a Venezia o nelle isole 250 euro
- una quota riproporzionata sarà destinata al personale che ha svolto attività continuativa seppur occasionale nei servizi con sede a Venezia Centro Storico e Isole (verranno valutate le singole situazioni) tutto ciò che avanza dei 900.000 euro.
Come CGIL abbiamo fino alla fine sostenuto che così articolata non va bene. Oltre a ribadire che non è più “una tantum” visto che si ripete per il secondo anno e che nel frattempo nulla ha fatto l’azienda per interloquire con gli altri soggetti istituzionali per risolvere i problemi che affliggono tutti i lavoratori che lavorano a Venezia (dai trasporti, alla casa, etc), si crea una distorsione importante che mette in discussione la ragione stessa che l’azienda ha ribadito essere il punto di partenza “Disagio Venezia”. Se di disagio si tratta va a tutti. Se si differenzia come operato diventa parte del disagio e cioè pendolarismo. Per questo avevamo fin dal principio affermato che se era “pendolarismo” andasse fatto un regolamento che lo definisse e coinvolgesse tutti i lavoratori dell’Ulss.
Fino alla fine abbiamo ribadito che l’unico elemento che potesse differenziare era il tempo lavoro per evitare che le risorse fossero distribuite totalmente (i famosi 1000 euro) a chi ha lavorato un anno e chi qualche mese. Il risultato finale (250 euro a veneziani e chi vive nelle isole) determina un paradosso: che talora chi proviene da terraferma impiega minor tempo di chi proviene dalle isole (leggasi Pellestrina, Burano, giudecca,etc). E togli 750 euro, rispetto all’anno precedente, a quei lavoratori. Per questo abbiamo fatto nota a verbale, per questo andremo avanti chiedendo immediatamente incontro con attori istituzionali tutti per definire il disagio di chi vive e lavora a Venezia, e di chi vive e lavora in terraferma. Avevamo anche proposto, a questo punto, di prevedere almeno 650 euro per la “seconda fascia”. Rigidità dell’Azienda e di parte del tavolo sindacale.
Lettera D 450.000 euro per progetti aziendali per attività aggiuntive relative al bienno 2023/2024
Da Gennaio 2025 ci sarà una modalità di valorizzazione della disponibilità resa del personale con profilo professionale del ruolo sanitario, socio sanitario e operatore tecnico specializzato. (I gettoni vengono utilizzati solo nei servizi a 24 ore). Il richiamo in servizio dopo un’ assenza improvvisa nelle 48 ore precedenti attraverso gettoni di chiamata:
- 50 euro feriali per il primo turno
- 80 euro sabato domenica e festivi per i primi due turni
Come CGIL, visto che tutto inizierà come pagamento da Gennaio 2025, abbiamo chiesto e messo a verbale che deve essere valorizzata anche la chiamata notturna.
Stiamo impegnando già parte economica di residui futuri.Come CGIL chiediamo il pagamento per la mensilità di Novembre.
DEP
La discussione per i DEP sta vedendo l’attribuzione dei DEP 2023 con l’ultimazione dello scorrimento delle graduatorie.
Le risorse da individuare per l’accordo DEP 2024 non sono ancora definite; l’azienda si impegna al prossimo incontro del 27 Novembre a indicare la cifra specifica rispetto a tutta la quota del fondo destinata ai nuovi DEP 2024.
Coordinatori
Malessere dei Coordinatori; proroga nel termine del recupero delle ore. I coordinatori possono andare avanti anche a giornata a recupero ore.
Come CGIL abbiamo chiesto che venga convocato a brevissimo un tavolo per affrontare la questione.
Bando Part Time
Si sta lavorando a una procedura informatica; la pubblicazione del bando dovrebbe avvenire entro fine anno.
Conclusioni
Le questioni che abbiamo sommariamente rappresentato anche in questo report sono indissolubilmente legate ai contratti collettivi nazionali di lavoro, al loro rinnovo, alle risorse che in legge di stabilità si mettono per incrementare le retribuzioni ed il salario accessorio (fondi).
Per il rinnovo del contratto, che qualche sindacato si appresta a firmare da solo come fatto per i colleghi dello Stato, non vengono messe risorse né sulle retribuzioni tabellari (1/3 del valore del costo della vita) e briciole per il salario accessorio (altro che più indennità, più progressioni, più produttività!).
Per questo invitiamo tutti a partecipare alle assemblee, a diffondere i volantini, a informare i colleghi per capire cosa prevede il nuovo contratto, quali saranno i suoi contenuti e le ragioni per le quali il 29 abbiamo proclamato lo SCIOPERO GENERALE.