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Negativo l'esito dell'incontro in Prefettura anche per il personale educatore del Comune di Venezia.
Venerdì scorso era fallito anche il tentativo di conciliazione per il personale di Ames in servizio nei Nidi e Scuole dell'infanzia comunali

Comunicato RSU - FP CGIL - UIL FPL - CSA RAL - DICCAP - COBAS

Come Rsu, Cgil, Cobas, Csa, Diccap e Uil siamo totalmente insoddisfatti degli impegni assunti dall'amministrazione perché a quasi un mese dall'apertura delle scuole e a tre mesi dalla sperimentazione dei centri estivi la situazione continua ad essere grave.

Come Rsu e sindacati siamo sconcertati da un'amministrazione che non da alcun ruolo strategico ai servizi educativi e punta sempre e soltanto su altri settori.
In tutta Italia la priorità è garantire la salute e la tenuta delle scuole mentre a Venezia si preferisce confermare un concorso per quasi 100 vigili e rinviare al prossimo anno le assunzioni del personale che serve sia per i settori educativi che per quelli amministrativi.

Come Rsu e sindacati avevamo rappresentato le seguenti criticità:

• appare evidente e confermata dai fatti e dalle criticità del servizio la totale inadeguatezza della attuale dotazione organica che non permette di rispondere alle esigenze in tema di sicurezza e salute del personale e parimenti di qualità del servizio;
• non è previsto nessun piano di assunzioni chiaro sia per quanto riguarda il personale educativo che per quello ausiliario;
• al personale Ames vengono richiesti compiti aggiuntivi anche a sostegno e collaborazione con il personale educativo;
• in diverse realtà i lavori di manutenzione previsti non sono stati terminati nei tempi adeguati ed in alcuni casi sono ancora in corso;
• in molte strutture manca il materiale necessario, sia a tutela diretta della salute che per la gestione dell’emergenza;
• la scelta di eliminare il turno intermedio negli asili nido produrrà un inevitabile calo della qualità dell’offerta. Tale scelta produrrà anche uno squilibrio della gestione della routine giornata;
non è stato previsto alcun accordo per gestire le eventuali ricollocazioni di personale a seguito di casi di “perdenti sedi” per ritiri di bambini già avvenuti o che potranno avvenire;
• in alcune realtà i percorsi di ingresso ed uscita non sono garantiti in totale sicurezza;
• alle lavoratrici e lavoratori Ames vengono affidate mansioni che non sono di loro competenza e che in una situazione in cui garantire la salubrità degli ambienti compromettono il lavoro stesso del personale;
non sono state operate tutte le sostituzioni del personale in condizioni di “fragilità” che non ha preso servizio e non siamo a conoscenza della loro destinazione;
non sono stati previsti potenziamenti o sostegni per il personale addetto alla preparazione dei pasti;
• risultano carenti i materiali didattici anche in considerazione dell’isolamento tra le diverse sezioni;
• il personale dei servizi amministrativi del settore educativo è pesantemente carente.

L’Amministrazione ha solo annunciato un possibile concorso alla fine del mese che si tradurrà in assunzioni nel prossimo anno quando la situazione di emergenza dei servizi educativi e degli uffici amministrativi è grave da più di sei mesi e l'Amministrazione ne era perfettamente a conoscenza.

L'Amministrazione nei fatti ha dato la disponibilità solo a sostituire il personale assente per pensionamenti o condizioni di fragilità, ammesso che i numeri di bilancio lo consentano, e non prevede alcun piano di potenziamento.

Sono stati svolti in questi mesi più confronti in cui l’Amministrazione ha sempre confermato le proprie posizioni nel non voler procedere a risolvere i punti sottolineati dal sindacato ai tavoli di confronto. Risulta anche particolarmente grave che non si sia riuscita a costituire la commissione di sorveglianza sulle misure prevista dal protocollo nazionale per garantire la ripresa dell’attività in presenza dei servizi educativi in quanto l’Amministrazione Comunale dà un’interpretazione difforme sulla partecipazione della Rsu e degli Rls al tavolo. Tale commissione non è sostituita nemmeno da una a valenza di ente perché mai costituita dal Comune che quindi priva i lavoratori di uno strumento essenziale per affrontare l’emergenza sanitaria ancora in corso.

Manca completamente un piano di interventi sulle strutture e di adeguamento degli spazi che è sempre più necessario e anche su questo ci siamo trovati i lavori ancora da ultimare in alcune scuole già aperte e nulla in moltissime altre.

Anche per quanto riguarda il personale ausiliario si prevede nella sostanza la conferma di quanto già deciso da Ames che abbiamo considerato del tutto insufficiente a coprire il fabbisogno per le numerose funzioni che questo personale deve svolgere.

Adesso convocheremo le assemblee del personale per confrontarci con le lavoratrici e decidere il percorso che ci porterà allo sciopero.

Come Rsu e sindacati non siamo certi soddisfatti di questo risultato, ma è del tutto evidente che dopo più di due mesi in cui con grande responsabilità abbiamo esercitato il nostro ruolo non possiamo più stare a guardare, chiediamo anche alle famiglie di ascoltare quanto sta accadendo e unirsi alle educatrici e al personale ausiliario per difendere i diritti dei loro bambini e di chi li accudisce all’interno dei servizi educativi.

Venezia, 12 ottobre 2020