Il Sindacato chiede l’apertura di un tavolo provinciale con i soggetti coinvolti.
Gris: Bernini: “Trasparenza sul futuro dell’Istituto”.
Il segretario generale FP CGIL: “L’assenza di scelte concrete apre falle nella programmazione socio-sanitaria e solletica gli appetiti dei privati. Basta leggerezze ora tempi certi. A distanza di anni riteniamo vadano fatte scelte chiare, trasparenti e con tempi certi per rilanciare l’Istituto”.
Queste le parole di Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso, che interviene relativamente al Gris di Mogliano.
“Per quanto ci riguarda – sottolinea il segretario FP CGIL - ci siamo trovati con una situazione precaria che si è parzialmente risolta con l’accordo di programma tra Regione, Comune, Provincia, Istituto e Ulss 9. Enti che si sono fatti carico, a fronte di una sovraesposizione debitoria, del mantenimento di alcuni servizi e del riassorbimento di lavoratori e ospiti della struttura. Una situazione alla quale abbiamo dato risposta aprendo la mobilitazione poiché gli stipendi del personale in essere non venivano pagati. Dalla stipula dell’accordo a oggi si sono susseguiti diversi commissari regionali ma non vi è ancora nessuna chiarezza sul futuro dell’Istituto”.
“Nonostante le sollecitazioni del Sindacato ad aprire un tavolo provinciale che mettesse assieme tutti i soggetti coinvolti, anche e soprattutto per capire quali scelte concrete si intendano operare e quale destino è riservato a lavoratori e ospiti, si continua a rinviare e a ipotizzare soluzioni attraverso le pagine dei quotidiani. Le ultime, quelle della settimana scorsa – ha precisato Ivan Bernini - dove si vocifera di presunte “cordate” private e di “uomini della provvidenza” pronti a evitare il fallimento dell’Istituto risanando un buco che intanto si allarga sempre più”.
“Facendo parte di un servizio inserito nella rete di programmazione pubblica socio-sanitaria della Regione non è poca cosa sapere se rimarrà tale o se, invece, vi siano progetti con cambio di destinazione.
Non è poca cosa capire – ribadisce Bernini - proprio a fronte della programmazione e dei relativi piani di riordino delle strutture ospedaliere e territoriali, se e quale sarà il servizio erogato dall’Istituto”.
“Per queste ragioni se vi sono dei progetti concreti, dei masterplan, riteniamo sia opportuno convocare urgentemente tutte le parti per chiarire e cominciare a delineare con grande trasparenza i possibili scenari. Anche perché – ha concluso Bernini - tra questa ed altre situazioni è ormai evidente che più di qualche tassello della programmazione socio-sanitaria stia aprendo falle significative nella nostra Provincia, vuoti all’interno dei quali si potrebbero sviluppare appetiti di privati che hanno colto molto bene l’entità delle risorse che girano nel settore”.