Secondo il ministro Madia un lavoratore del pubblico impiego su quattro beneficia degli 80 euro e, pur nella consapevolezza che sei anni di blocco dei contratti “è un problema”, ha deciso di “concentrare le risorse su chi sta peggio”.
I lavoratori del pubblico impiego certo non affermano di essere prossimi alla fame, pur se di questo passo almeno la povertà relativa pare un traguardo alla portata, ma ritengono che sei anni di perdita del potere d’acquisto possano bastare.
Specie di fronte all’atteggiamento di questo governo, che con la fuffa, le sparate e i selfie prova maldestramente a nascondere una miseria strategica di fondo, accompagnata alla solita, endemica, mancanza di risorse oltre che del necessario coraggio per recuperarle.
(Non solo) per questo facciamo sciopero.
Sciopero generale di CGIL e UIL, tutte le categorie e tutti i comparti: 12 dicembre 2014.
La CISL no, non sciopera. Dice che il DDL va già meglio e che alla fine non abbiam fatto troppo casino neanche contro Monti, non serve bloccare l’Italia.