Venezia, 2 dicembre 2020 - Come Cgil e Uil siamo intervenuti nel corso della X Commissione del Consiglio Comunale di oggi per rappresentare ai consiglieri le gravi difficoltà che stanno vivendo i servizi educativi.
Come Cgil e Uil continuiamo a ribadire che c’è bisogno di personale per gestire le scuole in questa emergenza e non è possibile con i numeri attuali garantire un servizio in sicurezza e di qualità. Questo vale sia per il personale educativo che per quello ausiliario e di cucina.
Come Cgil e Uil ribadiamo che servono scelte diverse da quelle che sta applicando questa Giunta che continua a non investire nei servizi educativi e a dare priorità ad altri settori.
Abbiamo ribadito che ci sono stati spostamenti di personale e che questo continua ad esempio per il personale di sostegno, che non vi è un’informazione adeguata con il personale sia per i casi di Covid che anche per la gestione quotidiana delle problematiche, che vengono svolti lavori di manutenzione in orario didattico, che ci sono casi in cui educatrici vengono lasciate sole con 15 bambini e altre situazioni di grossa emergenza. Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano la gravità dei problemi e la carenza di personale sta determinando numerose criticità a garantire il servizio.
Continuano ad esserci prolungamenti di orario del personale che si ferma per più tempo per garantire i servizi, prolungamenti disposti dall’Amministrazione che sono stati 27 solo nell’ultimo mese e che per il Comune sono pochi. Non sappiamo se siano pochi anche per quelle centinaia di bambini coinvolti e per i genitori i cui figli sono rimasti con personale costretto a lavorare anche 9 ore ed in alcuni casi anche di più.
Forse il Comune pensa che occuparsi di 10/12 bambini sia come occuparsi di bulloni e stare in catena di montaggio, che forse è la l’idea che questa Amministrazione ha dei servizi educativi.
Senza personale aggiuntivo si trasformano le scuole da servizi educativi a servizi di sorveglianza come se le educatrici fossero delle addette alla sicurezza in un parco a tema.
Per tutte queste ragioni ci sarà lo sciopero del 9 dicembre che sarà articolato con momenti specifici per i servizi educativi.