Intervenire su organizzazione della struttura, anche l’ULSS faccia la propria parte sulla carenza di personale
Venezia 16 gennaio 2021 - “Siamo molto preoccupati per la situazione di rapida crescita dei contagi presso la Residenza Casson di Chioggia, sono infatti 82 su 159 gli ospiti positivi con 8 ricoverati e 42 gli operatori, senza contare gli operatori in isolamento di cui non abbiamo notizia” – dichiarano Cristina Bastianello e Chiara Cavatorti della Cgil Fp di Venezia
“Considerando che da marzo è il terzo focolaio qualcosa non ha funzionato – sottolineano le dirigenti sindacali - Parliamo di problemi organizzativi, perché è legittima la necessità di capire se tutte le azioni necessarie al contenimento dei contagi sono state attuate correttamente e se il personale è stato adeguatamente protetto perché l’enorme aumento dei casi tra operatori e ospiti dimostrano che ci sono stati problemi che andranno capiti ed affrontati”
“Un’attenzione particolare – proseguono - va data al reperimento dei DPI, dispositivi di protezione individuale, che devono essere garantiti a tutto il personale, sia della struttura che della cooperativa e non è possibile trovarsi impreparati e sforniti dei dispositivi indispensabili per la difesa degli operatori e quindi degli ospiti stessi.
Allo stesso tempo bisogna garantire una puntuale organizzazione del lavoro come la differenziazione dei percorsi e prevedere i percorsi puliti e i percorsi sporchi per evitare il rischio contagi e la garanzia della formazione e dell’addestramento del personale”
Per le Bastianello e Cavatorti “Ora va messa in sicurezza la struttura e chiediamo a tutti di fare la propria parte.
Come abbiamo più volte sollecitato le IPAB non vanno lasciate da sole e l’Ulss 3 deve farsi carico di verificare la corretta applicazione delle procedure per il contenimento dei contagi e il sostegno di questa Ipab che è in emergenza contagi, ci sorprende che essendo il terzo focolaio non ci sia stata una vigilanza costante”.
“Anche rispetto alla tenuta organizzativa e assistenziale bisogna garantire la copertura degli standard assistenziali attraverso le assunzioni degli operatori necessari. Chiediamo alla Direzione della ULSS 3 di mettere a disposizione in comando gli infermieri assunti tramite concorso con Azienda Zero, per renderli disponibili e sopperire alla carenza dovuta anche agli altissimi contagi. Tutte le azioni necessarie devono essere messe in campo per proteggere lavoratori ed ospiti” concludono.