Previsti oltre 2.000 medici e 4.000 infermieri
Conferma che le nostre richieste erano fondate, ora accelerare le procedure e convocare le parti
Venezia 2 marzo 2021 - Le dichiarazioni del nuovo Direttore Generale di Azienda Zero Roberto Toniolo rilasciate in data odierna, nelle quali afferma che “entro la primavera verranno assunti tutti i 4.000 Infermieri della graduatoria concorsuale e 2.000 medici”, confermano che le richieste che avanzavamo fin da settembre non erano strumentali ma legate alle necessità di far fronte al turn over e di garantire le risorse necessarie a gestire la pandemia, oltre che preparare una ripartenza di tutte le attività in parte sospese - dichiara Sonia Todesco segretaria Fp Cgil Veneto.
Il nostro sistema sanitario ha dimostrato di saper reggere l’urto della pandemia, in particolare per il sistema ospedaliero, grazie ad un impegno straordinario profuso da tutto il personale – prosegue Todesco - Si è retto finora anche perché, sulla base delle indicazioni ministeriali e del CTS nazionale, si sono rallentate molte attività che non erano considerate “indifferibili”. Pur nella consapevolezza che se non arrivano quote di vaccini sufficienti a poter procedere celermente all’ampia copertura della popolazione rimane comunque complicata una ripresa “normale” delle attività, in questa fase serve anche potenziare i dipartimenti di prevenzione e gli ambiti territoriali. Questo anche in relazione ai provvedimenti assunti in sede ministeriale sul potenziamento di questi settori recepiti dalle delibere regionali.
Nel cogliere le dichiarazioni del Direttore Generale di Azienda Zero – sottolinea Todesco - non possiamo che esprimere soddisfazione anche perché recepisce una richiesta sulla quale abbiamo sollecitato riflessioni e opportunità fin dalla chiusura delle domande di partecipazione al concorso.
Necessario, conclude Todesco, accelerare le procedure e convocare i tavoli regionali ed aziendali per programmare, accanto alla gestione dell’emergenza che pare non scemare, la possibile ripresa. Con contezza di risorse umane ed economiche che servono.
Utile verificare l’opportunità di accelerare sulle procedure legate alle assunzioni considerando anche l’incertezza di un quadro di possibile ripresa dell’occupazione dei posti letto ospedalieri e delle terapie intensive con pazienti “covid”. Sapendo che questo tema mantiene aperta tutta una discussione, che si è interrotta in questi mesi, rispetto alle difficoltà delle strutture del sistema residenziale per anziani.