Venezia, 15 aprile 2021 - “Come Cgil non possiamo che giudicare negativamente l’idea del Sindaco di riaprire i Musei solo per le festività perché come al solito rappresenta l’idea di una città asservita al turismo” - dichiara Daniele Giordano, Segretario generale FP CGIL Venezia
“Sono mesi che chiediamo la ripresa delle attività – prosegue - delle Fondazione Musei che sono sospese ormai da moltissimo tempo, ad esempio attività scientifiche o biblioteche, e che stanno pregiudicando la possibilità di costruire una programmazione e una ripresa per il futuro.
Un segnale sarebbe una chiara presa di posizione che prevede la ripresa della attività della Fondazione e l’apertura delle strutture il giorno esatto in cui sarà consentito dalla norma. Ad oggi non risulta nemmeno che si possa aprire in quelle giornate, diventa quindi surreale che il campione delle chiusure della cultura adesso faccia sparate simili.
Il Sindaco si vanta di decidere lui le aperture senza nemmeno informare la dirigenza e la Fondazione come se fosse un ente inutile che lui “telecomanda” dal suo ufficio”.
Per Giordano “Tutto questo dimostra che non c’è un’idea e che adesso si arriva a spacciare come un segnale positivo la riapertura per queste giornate. Cerchiamo di essere seri e di prendere le cose per quello che sono.
Questa proposta è l’ennesima baggianata di questo Sindaco che tiene chiusi i Musei e la Fondazione, non ha nessuna idea del ruolo culturale che svolge la Città e rappresenta una Venezia oscurantista e asservita solo all’economia del Turismo che colpisce la città e crea lavoro povero e precario”.
“Alla Città serve una prospettiva di Turismo diverso, che metta al centro un’offerta culturale di qualità per dare lavoro adeguatamente retribuito e che riconosca il contributo fondamentale delle persone che in questi settori operano, che invece vengono spremuti nei periodi di grandi flussi turistici e lasciati ai margini nei periodi di crisi” conclude.