Rischio licenziamenti e taglio dei servizi
Venezia, 21 aprile 2021 - “Abbiamo appreso solamente a mezzo stampa e dalle lavoratrici interessate della volontà del Comune di Venezia di voler accorpare gli Spazi Cuccioli di Mestre, chiudendo sia la struttura di Altobello, sia il Piccolo Principe proseguendo così una politica di continua riduzione dei servizi offerti ai cittadini” dichiara Daniele Giordano, Segretario generale Fp Cgil e Chiara Cavatorti della Fp Cgil di Venezia
“Ancora più grave che le educatrici di queste strutture l’abbiano saputo dalle famiglie, a loro volta contattate dal Comune per modificare la scelta effettuata nella domanda di iscrizione dei figli, iscrizioni che non sono ancora chiuse in quanto fino a giugno sono possibili quelle fuori termine”.
“Pur sapendo le difficoltà di questo periodo di pandemia che può aver determinato un temporaneo calo delle iscrizioni, sappiamo anche le difficoltà che incontrano le famiglie del nostro comune nel trovare un posto negli asili, un servizio indispensabile che permette a molte donne di conciliare i tempi di vita con il lavoro.
Un servizio inoltre che impiega lavoratrici che non potranno essere reimpiegate in altri servizi e che si troverebbero senza lavoro da un giorno all’altro”.
“Riteniamo grave la circolazione di queste notizie senza un necessario coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e degli attori coinvolti.
Nonostante la richiesta e il sollecito di un incontro urgente non abbiamo ricevuto una convocazione dall’Assessore Besio, che crediamo debba informare le lavoratrici e i cittadini tutti, in modo completo, sul futuro dei servizi di prima infanzia. Per questo siamo preoccupati perché quanto sta accadendo conferma una gestione al risparmio di questi servizi sempre considerati il fiore all'occhiello del Comune di Venezia”.
“Chiediamo che sia garantita la tenuta occupazionale per le lavoratrici impiegate in questi servizi, la scuola e i servizi per l’infanzia hanno bisogno di maggiori investimenti in termini economici e di personale e non di continui tagli” - concludono.