Venezia, 6 febbraio 20220 - Si terrà lunedì dalle 7.30 alle 8-30 uno sciopero del personale dei nidi comunali per chiedere un deciso cambio di passo alla Giunta Comunale che non sta investendo nei nelle scuole comunali con il risultato di far scendere la qualità del servizio .
Abbiamo aspettato quattro mesi nella speranza che questa Giunta cambiasse le proprie scelte ma ormai la misura è colma. Hanno persino cancellato la commissione congiunta per prevenire i rischi Covid come se non ci fosse bisogno di affrontare insieme le numerose difficoltà che ci sono.
La Giunta si è come sempre arroccata a difesa delle proprie scelte quando in momenti come questo servirebbero rappresentanti delle istituzioni che ascoltano le necessità e i bisogni della comunità educativa.
Per questo abbiamo deciso insieme alle educatrici di scioperare, di farlo per un un'ora soltanto perchè l’obiettivo di questa protesta non è certo danneggiare le famiglie o i bambini, ma mandare un messaggio forte e chiaro alla Giunta Comunale e alla cittadinanza.
Servono investimenti sugli spazi, sulle manutenzioni e sui materiali da destinare alle scuole. Più di tutto servono veri potenziamenti degli organici e non annunci di migliaia di ore di supplenza per confondere le cose e mascherare la reale situazione delle scuole.
Continuano ad esserci segnalazioni di scuole con 1 educatrici sola con 10-12 bambini per tutta la mattina, di prolungamenti orari e di spostamenti senza criterio.
Persino le supplenze per le assenze non sempre vengono garantire e in alcuni casi pare anche che ciò non avvenga nemmeno nei casi in cui sono presenti bambini con Bisogni Educativi Speciali.
Abbiamo esposto questa situazione anche in una riunione con i genitori dove era presente la maggioranza dei presidenti dei consigli di nido i quali, molto delusi dall’impossibilità di dialogo con l’amministrazione, hanno pienamente compreso le difficoltà che stiamo denunciando.
In tutto questo la Giunta che parla tanto di merito ha persino ridotto il peso dei risultati della valutazione dei genitori premiando i progetti definiti dalla Dirigenza invece che il giudizio delle famiglie. È del tutto evidente che questa scelta discende dal fatto che, siccome i giudizi delle famiglie sono sempre altissimi, bisogna sempre trovare una logica coercitiva nei confronti del personale.
Quello di lunedì sarà il primo sciopero e solo l’inizio di un percorso di lotta che senza cambiamenti non potrà che produrre ulteriori azioni contro le scelte di questa Giunta.