Venezia, 26 luglio 2022 - La Fp Cgil del Veneto chiede alla Regione il rifinanziamento delle indennità per il personale del SSR impegnato nell’emergenza Covid.
«I decreti emergenziali nel 2020 e 2021 hanno autorizzato le regioni ad incrementare i fondi contrattuali delle aziende sanitarie per essere in grado di sostenere il pagamento delle indennità al personale collegate all'emergenza Covid» spiega Sonia Todesco della Segreteria regionale della Fp Cgil.
«Purtroppo, anche nel 2022 l'emergenza sanitaria non si è fermata e gli ospedali tornano ad essere sotto pressione e ad aumentare i ricoveri di persone affette da Covid.
Aumentano quindi i ricoveri, aumentano gli operatori dedicati ed aumenta, di conseguenza, la necessità di risorse, ad incremento dei fondi, da destinare al pagamento delle indennità» prosegue.
Per il Sindacato «Servono risorse subito per evitare che il pagamento delle indennità dovute al personale per l'assistenza ai pazienti Covid si trasformi in un impoverimento di altri istituti contrattuali».
«Alla Regione Veneto chiediamo di farsi portavoce in sede di Conferenza delle Regioni e con il Governo delle istanze rappresentate, oltre all'urgenza di un piano straordinario di assunzioni, ma chiediamo altresì che la stessa utilizzi subito tutti gli strumenti possibili, a partire dall'aumento del buono pasto a 7 euro, in grado di aumentare le retribuzioni complessive dei dipendenti del SSR tra le più basse d'ltalia».