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Carenza di personale e disparità di trattamento con Ispettori Privati - stop allo straordinario

Venezia, 31 gennaio 2023 - I Tecnici e gli Esaminatori della Motorizzazione chiedono da tempo un piano straordinario per nuove assunzioni e per l'adeguamento dei compensi ai rischi e alle responsabilità richieste dal loro lavoro, senza ottenere risposte.

Le crescenti criticità generate negli anni dalla mancanza di turn-over (scopertura di personale superiore al 50%) sono rimaste contenute grazie all'impegno di una quantità non comune di lavoro straordinario e non grazie ai discutibili provvedimenti di "dismissione del servizio pubblico" come l'abolizione di esami patenti moto o di collaudi “semplici”.

Ora, con l'avvio dei nuovi Ispettori esterni e dei compensi a loro riservati, partono tariffe diverse per lo stesso servizio pubblico e i Veicoli Pesanti che richiedono i controlli più avanzati (trasporti pericolosi o di passeggeri) saranno quelli a pagare meno. Questa palese assurdità è causata dai compensi previsti per il Personale della Motorizzazione, che svolge controlli di sicurezza (collaudi e revisioni di veicoli, esami di patenti di guida, nautiche, professionali, ecc.) non aggiornati né commisurati a quelli dei Professionisti privati, neofiti nelle “revisioni pesanti meno complesse”.

Troviamo paradossale che il Ministero non ponga in essere un piano di assunzioni e preferisca investire risorse per esternalizzare attività remunerando ditte private.

Di fronte a questa situazione, l’assemblea dei lavoratori della Motorizzazione ha deciso di inasprire le azioni di lotta, annunciando il blocco del lavoro straordinario per l’effettuazione di operazioni tecniche ed esami per il conseguimento delle patenti e dell’uso dell’auto propria in attesa di una revisione della Legge n.870/86 per i servizi della Motorizzazione.

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