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La crisi non può essere pagata dai lavoratori

Venezia, 28 febbraio 2023. Il prossimo 14 marzo sarà sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della cooperativa Primavera non avendo, ancora una volta, ricevuto risposte concrete in merito al pagamento degli stipendi.

«Mancano almeno 3 mensilità, oltre ad altri crediti e al TFR, a cui si aggiungono la preoccupazione per la continuità occupazionale e per la continuità dei servizi ed è una situazione inaccettabile» dichiara Chiara Cavatorti della FP CGIL di Venezia.

«Si dice che non si vive di solo salario, ma sicuramente non si vive senza» continua la Sindacalista dopo aver incontrato i lavoratori e le lavoratrici e al termine dell'ennesimo incontro con la cooperativa che non ha avuto riscontri concreti.

«La Cooperativa Primavera non ha presentato alcun piano industriale, né alcun piano di rientro dalla situazione debitoria in cui si trova – prosegue Cavatorti - Perde lavoratori in cerca di lavori retribuiti e di conseguenza perde appalti, ma non ritiene di mettere in sicurezza lavoratori e soci della cooperativa rimasti in forza».

L’assemblea dei soci di oggi 28 febbraio chiarirà se ci sono i presupposti della continuità aziendale o, viceversa, se apriranno le procedure per la liquidazione.

«Poche e poco incisive le risposte delle committenze, pubbliche e private, in applicazione alle normativa vigente richiamata anche dal Protocollo d’intesa regionale Veneto in materia di appalti. Fra i silenzi più assordanti quello del Consorzio Zorzetto di cui la cooperativa Primavera fa parte. È necessario che il Consorzio intervenga, con le cooperative consorziate, e che si faccia garante della continuità dei servizi e dell'occupazione anche attraverso l’apertura dei tavoli con le relative committenze» - conclude


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