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La Conferenza dei Sindaci investa sul futuro del servizio

Mirano, 25 maggio 2023 – È notizia di oggi la possibilità che le settimane di centri estivi dedicati a utenti con disabilità siano ridotte da 6 a 3 forse si potrà arrivare a 4, questa la decisione del comitato esecutivo della Conferenza dei Sindaci.

Prova che se c’è la volontà le risorse si trovano, anche se sono ancora insufficienti a dare risposte ai bisogni delle famiglie.

Come FP CGIL avevamo denunciato i problemi connessi alla notizia del taglio effettuato ai centri estivi con la riduzione iniziale delle settimane da sei a due, e le ripercussioni sugli utenti, già sollevate dalle associazioni dei familiari, e sulle lavoratrici.

Ora la Conferenza dei sindaci pare aver trovato le risorse per finanziare una o due settimane in aggiuntive.

Come FP CGIL abbiamo evidenziamo la necessità di dare stabilità a questo servizio, che interessa più di 100 operatori, quasi tutte donne e con contratto part time.

Non è possibile che ogni estate siano in balia delle scelte politiche di mancati investimenti sui servizi.

Il servizio è caratterizzato da estrema flessibilità anche durante l’anno scolastico, può capitare infatti che la fragilità degli utenti porti ad assenze da scuola anche frequenti o ripetute durante l’anno ma le operatrici vengono invece retribuite per le ore di lavoro effettivamente prestate, non avendo alcuna garanzia della stabilità del servizio o elementi di compensazione a tutela del reddito già di per sé basso, circa 1.000 euro al mese.

I centri estivi portano ancora più insicurezza, la riduzione delle ore rischia di comportare alle operatrici dei buchi non retribuiti durante l’estate.

Spiace riscontrare ancora una volta le scelte dovute a mancati investimenti ricadano sulle fasce più deboli dei cittadini e sulle fasce più precarie di lavoratori e lavoratrici di servizi in appalto.

Come Fp Cgil ribadiamo la necessità di investire risorse in questo servizio durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, perché risponde ai bisogni delle famiglie e delle fasce più deboli dei cittadini garantendo l’integrazione dei ragazzi con disabilità.

Con il nuovo appalto auspichiamo venga sanata la situazione, la conferenza dei sindaci deve definire un finanziamento che sia funzionale a dare risposte all’utenza e che tuteli le lavoratrici e i lavoratori.