Fp Cgil: Ennesimo schiaffo al sistema delle scuole comunali e ai lavoratori
Il commento di Paolo D'Agostino, Segretario Fp Cgil
Venezia, 14 giugno 2023 - Dopo il disastro delle mancate sostituzioni di personale di sostegno e dei bambini senza scuola, ora questa giunta attacca anche i servizi di prossimità chiudendo la Scuola dell’Infanzia XXV Aprile di Sacca Fisola, tutto ancora senza neppure informare preventivamente il sindacato.
«Valutiamo di chiudere la scuola per ragioni pedagogiche, questo il messaggio dell'assessore Laura Besio alle mamme in riunione questa sera a Sacca Fisola alla quale ci siamo autoinvitati
– spiega Paolo D’Agostino, Fp Cgil Venezia - un gesto dovuto per rispetto alle lavoratrici e ai lavori che tengono aperti quei servizi e che hanno scoperto per caso di questa riunione direttamente dai genitori».
Nella scuola lavorano ogni giorno cinque persone fra insegnanti comunali (due più una di sostegno) e personale ausiliario di AMES (due), società partecipata del comune che gestisce parte dei servizi nelle scuole.
«Serve rispetto per queste lavoratrici e per le necessità di famiglie che popolano Sacca Fisola e che di certo non hanno le risorse economiche di altri territori» sottolinea Paolo D’Agostino.
Ancora una volta l'amministrazione impone le sue scelte senza confrontarsi per tempo con le famiglie e nascondendo il tutto a Organizzazioni Sindacali e lavoratori. In nessun incontro era stata paventata la chiusura della struttura.
Alla riunione con le mamme emergono nuove possibilità di iscrizioni, pur in ritardo, ma la dirigente Ing. Silvia Grandese ha raffreddato le aspettative dicendo chiaramente che le valutazioni si fanno con le iscrizioni regolari.
«Nel corso della riunione, infatti, la dirigente Ing. Grandese ha esposto come gli uffici abbiano addirittura già fatto uno studio per la ricollocazione del personale che verrebbe ravvicinato alle loro residenze». In pratica il Comune aveva già deciso senza dire nulla a nessuno. Neppure il coraggio convocare in trasparenza le riunioni coi genitori».
L'unica idea in campo è far vivere la scuola solo al pomeriggio attraverso le associazioni di quartiere, ma serve promuovere politiche di genere a favore dell'occupazione femminile. Aprire servizi solo al pomeriggio non basta.
«Quando si restringe il perimetro dei servizi pubblici non c'è possibilità di sviluppo futuro - continua D'Agostino per la FP CGIL - occorrono politiche di reinsediamento per popolare zone disagiate dove occorrono servizi pubblici: perché non abbassare il costo delle scuole proprio a Sacca Fisola per far emergere bisogni di madri in difficoltà che non possono permettersi questi servizi e preferì cono tenere i bambini a casa? Perché non costruire integrazioni istituzionali anche con il carcere e facilitare l'integrazione con l'esterno? Serve buona politica riflettuta perché i servizi possano essere volano di sviluppo».
Mancano le idee e non solo la volontà. E Manca il rispetto per un territorio e per i lavoratori.