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Zanetti (Fp Cgil): «Molto bene, speriamo sia l’inizio di un percorso che deve proseguire».

Venezia, 29 giugno 2023 - Si è tenuto ieri pomeriggio, mercoledì 28 giugno, presso l’Ospedale di Dolo un Tavolo di Informativa e Confronto tra l’Ulss 3 e Organizzazioni Sindacali con all’ordine del giorno l’analisi del Progetto di Apertura del nuovo Reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa del nosocomio della Riviera del Brenta.

«Come Fp Cgil di Venezia abbiamo espresso il nostro parere più che positivo e la nostra soddisfazione rispetto all’operazione che deve costituire l’inizio di un percorso di rafforzamento dell’offerta riabilitativa Pubblica che negli ultimi 20 anni era stata pesantemente impoverita e addirittura cancellata nella sua componente ospedaliera, anche con ricadute negative sugli altri reparti e allungamento dei tempi di dimissione» - riferisce Cristiano Zanetti della Segreteria Territoriale.

Il Direttore dell’UOC di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Ulss3 Dott. Stefano Bargellesi ha illustrato quelle che saranno le caratteristiche del nuovo Reparto che ospiterà Pazienti, prevalentemente, con problematiche ortopediche e post - chirurgiche tali da necessitare di ricovero per un ciclo di riabilitazione intensiva (Cod. 56).

Il Reparto garantirà una presa in carico riabilitativa globale in un contesto in cui opererà un’Equipe Multidisciplinare che erogherà almeno 3 ore al giorno di attività riabilitativa che si estenderà anche al sabato.

«Abbiamo chiesto garanzie - riprende Zanetti - rispetto al Personale Infermieristico e OSS che dovrà essere adeguato in termini numerici in modo da garantire una equilibrata sostenibilità della turnistica senza dover ricorrere a richiami in Servizio, rinuncia a Ferie o a Lavoro Straordinario e dovrà essere adeguatamente formato al contesto riabilitativo.

Rispetto a Fisioterapisti e Logopedista, l’apertura del nuovo Reparto, abbiamo sottolineato, non dovrà avere ripercussioni negative sulla attività riabilitativa ambulatoriale e territoriale: è proprio sul territorio e soprattutto per le persone anziane e con problematiche croniche che Riabilitazione fa rima con Prevenzione».

«Sempre riguardo al Personale – prosegue il dirigente sindacale - come Cgil abbiamo inoltre chiesto e ottenuto garanzie che nel cambio di organizzazione del Lavoro e di modello orario sia tenuta in considerazione la necessità del contemperamento delle esigenze del Servizio con quelle delle Lavoratrici e dei Lavoratori, nel rispetto delle disposizioni contrattuali e anche in questo caso garantendo riposi, ferie e senza dover ricorrere a Lavoro Straordinario»

«Ci siamo preoccupati di sollecitare la necessità di prevedere un costante monitoraggio dell’andamento del Reparto soprattutto nei primi 3 – 6 mesi di avvio - aggiunge Zanetti - anche delle eventuali ricadute sul territorio, per verificare che non si vengano ad evidenziare criticità gestionali e sarà nostro scrupolo vigilare attentamente su questi aspetti. Abbiamo anche chiesto, come Sindacato, di essere informati puntualmente e non come accaduto nel caso di questa partenza, unica nota critica, di avere il confronto, nonostante fosse stato più volte richiesto, solo ex post».

«Infine, conclude Zanetti, auspichiamo che vengano presto attivati altri reparti di riabilitazione sul territorio della Ulss 3: Mirano, Chioggia, Mestre e Venezia per restituire centralità alla riabilitazione nel Pubblico, che dispone di professionalità, già presenti, in grado di offrire un Servizio Riabilitativo eccellente, anche in ambito neurologico, respiratorio e cardio polmonare; anche vista la difficoltà che sta attraversando una importante struttura del veneziano come il San Camillo dove con Cisl e Uil, su mandato di Lavoratrici e Lavoratori, abbiamo proclamato lo Stato di Agitazione del Personale e siamo in attesa di essere ricevuti dal Prefetto di Venezia il prossimo 7 luglio alle ore 12».