Mercoledì 11 ottobre, alle ore 11, presso la Cgil Veneto in via Peschiera 7 a Mestre, si terrà una conferenza stampa della Fp Cgil Veneto sulle CONDIZIONI DEL PERSONALE SANITARIO NELLA NOSTRA REGIONE
A fronte delle numerose segnalazioni che arrivavano dai territori fin dallo scorso maggio, come Fp Cgil Veneto abbiamo chiesto chiarezza alla Regione rispetto alle assunzioni del personale nelle Aziende sanitarie regionali.
Ai tavoli negoziali delle singole aziende Ulss veniva affermato che l’impossibilità di avanzare nel reclutamento del personale dalle graduatorie concorsuali in essere dipendeva da scelte della Regione che, in sede di CRITE, non le autorizzava.
Viceversa ai tavoli regionali si negava la veridicità di quanto veniva affermato in sede locale, dichiarando che dall’Ente Regione non era mai venuta meno l’autorizzazione al reclutamento.
È inaccettabile, per la nostra Organizzazione, questo “balletto” di responsabilità e questa assenza di trasparenza ai tavoli regionali.
Nei fatti, la cosa che pare assumere contenuto - usiamo il condizionale in assenza di formale ed ufficiale documentazione - è il differimento delle assunzioni a gennaio 2024.
Cade quindi improvvisamente l’alibi della mancanza di figure professionali, la cui assunzione da graduatoria viene posticipata da oggi al prossimo anno.
Mancano all’appello centinaia di medici delle diverse specialità e migliaia di figure del comparto (infermieri, tecnici, ostetriche, Oss…).
Tanto più che, informalmente, le singole aziende confermano che ai concorsi banditi ricominciano a presentarsi i medici e che il fenomeno delle “prestazioni a gettone” è tutt’altro che in diminuzione.
Una Regione che, peraltro, ha il dato sulle retribuzioni medie degli operatori del comparto tra le più basse d’Italia.
Serve subito lo sblocco delle assunzioni, almeno per chi si rende disponibile a entrare nel SSR, e innalzare immediatamente la capacità di spesa del Veneto sul personale. Il Sistema altrimenti collassa.
E serve un immediato cambio di passo.
Per questo proseguiamo il percorso di mobilitazione avviato anche attraverso la raccolta firme tra i lavoratori di tutte le Aziende Sanitarie per “Un piano straordinario di assunzioni” che ci porterà alla richiesta di incontro con i soggetti istituzionali, sia per consegnare le firme che per provare ad avanzare proposte.
In conferenza stampa verranno presentati i dati sulle dotazioni organiche e le retribuzioni medie dei dipendenti.