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Venezia, 2 gennaio 2023 - «Farlocchi i nostri numeri? Abbiamo registri, firme e schede. I voti di Cisl e Uil piuttosto sembrano moltiplicati» dichiara Paolo D’Agostino, della Segreteria Fp Cgil Venezia, in merito alle affermazioni della Cisl uscite sulla stampa locale domenica 31 dicembre.

Spiega il sindacalista: «Nelle settimane scorse abbiamo indetto un referendum diffondendo nelle strutture un memorandum sulle modalità di voto e posizionando un'urna fisica a disposizione di tutto il personale».

«Nelle assemblee di Cisl e Uil, invece – prosegue D’Agostino - ci risulta abbiano partecipato complessivamente 94 persone. In Antica Scuola dei Battuti a 23 di queste è stato impedito di votare poiché, spiegato dai sindacalisti, non si sarebbero registrati voti contrari al testo dell'accordo e quando si è scaldata l'assemblea i sindacalisti hanno risposto alle richieste di voto con aggressività che si è scatenata fino a lanci di oggetti contro i lavoratori».

«Lubiato dà i numeri – attacca il Segretario della Fp Cgil - e proprio non tornano: dove sono questi 347 votanti? Quali erano le modalità di voto? Chi era a conoscenza di un controreferendum?»

«Anche se avessero votato tutti gli iscritti di Cisl e Uil, e per stessa ammissione della Cisl così non è stato, - precisa D’Agostino - la somma dei voti esibiti da Cisl e Uil è molto maggiore degli associati e dei partecipanti alle loro assemblee. Senza contare che tantissimi iscritti a Cisl e Uil si sono rivolti a noi per votare perché non non gli era stato consentito dal loro sindacato».

Tante le domande che si pone la Fp Cgil: Perché questa confusione? Perché Cisl e Uil ci hanno detto che non avrebbero fatto un referendum fra i lavoratori unitario e gestito dalla RSU?

A chi giova questa situazione?

«Noi abbiamo conservato registri e schede votate, tutti liberi di consultare i nostri archivi. È tempo di finirla con le bugie. Il voto del personale è molto netto. Cisl e Uil ritirino le firme e l'azienda ci convochi subito per fare chiarezza» conclude.