Il Direttore Generale faccia qualcosa a tutela dei lavoratori: denunci chi aggredisce i suoi dipendenti
San Dona’ di Piave, 19 marzo 2024 - Un dato allarmante l’aumento delle aggressioni al personale dell’Ulss4 con un aumento del 55% di episodi del 2023 rispetto al 2022, 79 eventi di aggressioni verbali e fisiche nel 2022 mentre nel 2023 sono salite a 122.
Sta diventando pericoloso lavorare all’interno delle strutture sanitarie dell’ULSS 4, i lavoratori sono a rischio, il fenomeno rischia di andare fuori controllo visti i numeri presentati dal Direttore Generale e non ci sembra che la Direzione stia mettendo in campo azioni per tutelare i lavoratori e far cessare le aggressioni.
«Prima di tutto vogliamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le lavoratrici e lavoratori dei servizi sanitari vittime di violenze fisiche e verbali» dichiara Marco Busato, Segretario generale Fp Cgil.
L’aumento delle aggressioni dimostra e purtroppo conferma come si sia passato ogni limite. La mancanza di rispetto per chi si occupa - spesso in condizioni difficili - di curare chi sta male, l’egoismo del tutto è dovuto che sfocia in episodi come quelli denunciati, sembrano quasi, superata la pandemia, una routine inaccettabile.
Non possiamo non denunciare come queste situazioni siano alimentate dalla carenza di personale soprattutto nei reparti come i pronto soccorso che sono i più esposti al fenomeno delle aggressioni.
«Come Fp Cgil - prosegue Busato - abbiamo denunciato più volte questa emergenza e la mancanza di attenzione su questo tema da parte del Direttore Generale, che già nel 2022, in occasione della giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, il Servizio Rischio Clinico e Prevenzione Protezione dell’Ulss 4 presentava a mezzo stampa un interessante rapporto sulle aggressioni verificatesi in azienda nell’ultimo anno». 50 episodi, un’aggressione a settimana con insulti, minacce anche ai familiari degli operatori. I soggetti più colpiti le donne.
«Un quadro sicuramente grave – sottolinea Busato - e sul quale avevamo chiesto un confronto: oggi quel quadro si è aggravato ulteriormente con due aggressioni a settimana, abbiamo chiesto interventi che possano tutelare i lavoratori facendoli sentire protetti dalla loro azienda.
Bene i corsi di formazione agli operatori per gestire la situazione che si determina durante una aggressione e per prevenire le situazioni che possono sfociare in aggressioni, ma non basta più».
«Chiediamo al Direttore Generale di denunciare a nome dell’Ulss chi aggredisce i lavoratori. Bisogna che la gente capisca che non può aggredire personale che salva e accudisce vite umane e, che commettendo un atto così grave verrà denunciata dall’Azienda Sanitaria che deve tutelare i propri dipendenti.» conclude