Il Sindaco chiarisca alla delegazione sindacale
Venezia, 17 marzo 2025 - Oggi 17 marzo era convocata una riunione con la delegazione trattante del Comune di Venezia per discutere di specifici progetti dedicati ai dipendenti del Comune per poter realizzare i controlli del contributo d’accesso. Presenti per la delegazione trattante il Dr. Braga (Direttore Risorse Umane) e il Dr. Ajazi (Direttore Servizi Educativi).
Oggi sulla stampa è stato pubblicato che fra i nomi della ‘lista di proscrizione’ che sarebbe stata stilata per conto del Sindaco c’è anche il coordinatore della RSU.
“Indipendentemente da chi sia a ricoprire protempore questo incarico è un fatto grave e intollerabile” dichiara Paolo D’Agostino per la Segreteria della FP CGIL di Venezia.
“Tanto grave da portarci oggi a chiedere una sospensiva dell’incontro e di proporre a tutte le sigle e alla RSU di sospendere gli incontri con l’amministrazione fintantoché il Sindaco non abbia chiarito chi sia stato spiato, e in quale occasione, fra i dipendenti comunali.
Lo statuto dei lavoratori prevede espressamente il divieto di indagine da parte dei datori di lavoro (pubblici o privati):
Art.8 - L. 300/70
È fatto divieto al datore di lavoro, ai fini dell'assunzione, come nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, di effettuare indagini, anche a mezzo di terzi, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale del lavoratore.
e “quanto accaduto non può essere semplicemente condannato ma occorre una dura e concreta presa di posizione da parte di tutta la delegazione sindacale” continua il sindacalista della CGIL.
Oggi - tuttavia - solo noi come delegazione CGIL abbiamo deciso di non proseguire l’incontro e di lasciare l’aula anche a seguito di un confronto originale avuto con la delegazione di parte pubblica. Questa, infatti, nel minimizzare quanto riportato sulla stampa ha più volte ritenuto di non voler perdere tempo commentando “burle giornalistiche”.
Se siano burle giornalistiche o meno lo definirà la magistratura, ma il tema sindacale è enorme: un sindaco può delegare.
Questa vicenda, peraltro, fa ricadere pesanti responsabilità su chi abbia materialmente indagato e stilato questa lista poiché tutti i dipendenti del Comune di Venezia sono soggetti al rispetto del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Abbiamo inviato una segnalazione qualificata all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari, presieduto dal Dr. Giovanni Braga - Direttore delle Risorse Umane del Comune, e ci aspettiamo che apra a breve una contestazione d’addebito nei riguardi di chiunque - dipendente dell’ente - abbia partecipato a questa operazione, conclude Paolo D’Agostino per la FP CGIL di Venezia. Noi intanto segnaleremo quanto sta avvenendo anche ad ANAC affinché la trasparenza dell’operato del Comune venga ripristinata immediatamente.
Vigileremo su quanto accaduto e segnaleremo chiunque risulterà inottemperante agli obblighi di Legge per restituire dignità e libertà di espressione a tutti i dipendenti del Comune di Venezia.