testata
testata

La Regione Veneto ha presentato alle Organizzazioni Sindacali la nuova procedura sperimentale che gestirà la mobilità interaziendale aggregata del personale.

Il bando è scaricabile sul portale Azienda Zero, oppure cliccando qui.

Per dare aggiornamenti e supporto sulla procedura, abbiamo attivato dei gruppi whatsapp per ciascuna Azienda, trovi i link in fondo all'articolo.

CHI PUÒ ACCEDERE

  • Solo il personale infermieristico in possesso di 5 anni di anzianità di servizio (art. 30 DLgs 165/2001)

QUANDO

  • Dal 26 marzo 2025, per trenta giorni, sarà a disposizione una piattaforma dove gli infermieri di tutte le aziende sanitarie del Veneto potranno inserire la domanda di mobilità volontaria verso un’altra azienda della Regione. Tutta la procedura, compresi i colloqui dei richiedenti, dovrà concludersi entro il 30 settembre, prima dell’uscita del bando di concorso che orientativamente sarà ad ottobre/novembre 2025

DOMANDA

  • La domanda di mobilità potrà essere presentata per Distretto

NULLA OSTA

  • Obbligatorio da parte dell’azienda di provenienza. Consenso dell’azienda verso cui si chiede la mobilità

OBBIETTIVO

  • Dare risposta alle richieste del personale, evitare costi e ridurre il numero di infermieri che partecipano ai concorsi pubblici promossi da Azienda Zero pur essendo già assunti a tempo indeterminato presso un’azienda sanitaria del Veneto.

La regione ci ha informati che il fenomeno riguarda il 40% del totale degli ammessi ai concorsi.

CHI GESTISCE LA PROCEDURA AGGREGATA DI MOBILITÀ

  • Azienda Zero tramite una piattaforma informatica dedicata

POSTI A DISPOSIZIONE

  • I posti a disposizione per questa nuova procedura sperimentale sono di 10 per azienda sanitaria

CRITICITÀ

  • Procedura riservata solo al personale infermieristico
  • Mancano garanzie che tengano in equilibrio le richieste di mobilità intra aziendale con le mobilità in entrata da altre aziende
  • Strumento fortemente condizionato dalla carenza di personale che spingerà le aziende ad ostacolare l’uscita di personale, soprattutto se quest’ultima non risulta compensata immediatamente da assunzioni
  • Strumento utile ma altamente insufficiente per contrastare il disagio del personale che oggi opera in assenza di rinnovo del Contratto Nazionale per scarsezza di risorse
  • Limite dei 5 anni di servizio. Il Dipartimento della Funzione Pubblica con il parere Protocollo N. 0103321 del 24.3.2022 dava la possibilità alle aziende di valutare periodi inferiori

Infine abbiamo chiesto all’Assessore Lanzarin che cosa stanno facendo le Regioni per affrontare il tema delle risorse insufficienti per rinnovare il Contratto Nazionale del personale del Comparto Sanità 2022-2024. Ad oggi tutti i dipendenti del SSN lavorano con un Contratto Nazionale scaduto dal 31.12.2021 e nessuno sembra porsi questo problema. L’Assessore ci ha risposto che il Presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga se ne sta occupando. Interessante sarebbe capire come lo sta facendo.

GRUPPI WHATSAPP PER AGGIORNAMENTI E SUPPORTO

TAGS: