In data 8 ottobre la Fp Cgil Veneto ha somministrato un questionario ai lavoratori dell’Ente Giunta Regione Veneto per un ritorno concreto rispetto alle modalità di lavoro in smart working. L’obiettivo era quello di avere un riscontro oggettivo da parte dei lavoratori sul tema anche in considerazione del fatto che dovrà essere una delle questioni che dovranno trovare regolamentazione nel prossimo CCNL delle Funzioni Locali.
Comprendere direttamente dai lavoratori quali siano le potenzialità, il grado o meno di soddisfazione e i temi che ritengono prioritari legati allo smart working, serve proprio ad evitare che si dia una rappresentazione, sia da parte dei datori di lavoro che delle organizzazioni di rappresentanza sindacale, non rispondente alle priorità di chi materialmente e direttamente è chiamato a svolgere l’attività: i lavoratori.
Questa indagine, premettiamo fin d’ora, assume carattere rappresentativo e non “scientifico”. L’obiettivo da parte nostra era quello di arrivare ad ottenere risposte almeno da un 25% del totale della platea dei lavoratori; percentuale stimata dai nostri consulenti in materia come sufficientemente rappresentativa ai fini della rilevazione dei dati. Al questionario, rivolto ad un potenziale numero di 2.500 dipendenti (sia dell’area comparto che della dirigenza) hanno risposto 819 lavoratori pari al 32,7% della platea interessata.